1998 - 2013 :
Quindici anni dall'inizio alla fine. Non male. È la Nuvola di Fuksas, il Nuovo
Centro Congressi dell’EUR. Già perché il progetto data proprio 1998, anno in
cui vinceva il bando di concorso internazionale, emanato dal Comune di Roma e
da Eur S.p.A.
Narra la
leggenda che l’architetto Massimiliano Fuksas abbia avuto l’idea della nuvola durante una vacanza in Grecia: il cielo era completamente blu senza neanche una
nuvola, e così ne ha immaginata una. E poi ha usato l’idea per il concorso.
E come ci
arriviamo al 2013? Il calendario lavori prevedeva:
- la prima fase del concorso a Novembre 1998 e
- la seconda fase del concorso nel Febbraio 2000
- il progetto preliminare a Luglio 2001,
- il progetto definitivo a Febbraio 2004 e
- il progetto esecutivo a Marzo 2007
Per la verità
nel 2006 si diceva che il cantiere sarebbe stato avviato
entro l’estate e tutto sarebbe stato pronto in tre anni, ovvero nel 2009.
In realtà la
prima pietra è stata posta alla fine del 2007 con inizio effettivo dei lavori
nel febbraio 2008, e la consegna dei lavori è ad oggi prevista nel 2013. A tale
proposito in verità pare che una sottile polemica sia stata sollevata da Fuksas che non sembrerebbe essere pienamente convinto dagli
sforzi della ditta costruttrice, laddove pare che qualche mese fa abbia
sostenuto che con l’attuale impegno della ditta
potrebbero volerci altri sei o sette anni per completare la Nuvola.
E poi, si fa
presto a dire Nuvola. Ma di cosa stiamo parlando? Parliamo dunque del Nuovo Centro Congressi di Roma. Questa struttura sorgerà in una zona strategica del quartiere EUR, su
un’area di 27 mila mq in un quadrante delimitato da via Cristoforo Colombo,
viale Europa, viale Asia e viale Shakespeare, e sarà caratterizzata dalla
scelta di materiali tecnologicamente avanzati nel settore edilizio e da
soluzioni logistiche innovative.
Secondo le
intenzioni del progetto, tre saranno gli elementi caratterizzanti l’intera
opera: la Nuvola ovvero l’elemento architettonico simbolo della costruzione. la
Teca a custodire la Nuvola e che ospiterà l’auditorium, e la Lama che ospiterà un albergo. La Nuvola risulterà
comunque essere l’elemento architettonico caratteristico del progetto e ci si
aspetta un grande impatto visivo. L’opera è per altro ritenuta di grande importanza dai
più, incluso il critico d’arte e giornalista Philippe Daverio.
Certo,
risultano al momento ancora non risolti alcuni dettagli quali gli aspetti
legati alla mobilità nell’area del Centro Congressi, per altro già
congestionata. Ma sono dettagli, appunto. E poi, per quando l’opera sarà
completata potrebbe essere già stato inventato il teletrasporto.
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