mercoledì 4 aprile 2012

la Nuvola di Fuksas


1998 - 2013 : Quindici anni dall'inizio alla fine. Non male. È la Nuvola di Fuksas, il Nuovo Centro Congressi dell’EUR. Già perché il progetto data proprio 1998, anno in cui vinceva il bando di concorso internazionale, emanato dal Comune di Roma e da Eur S.p.A.
Narra la leggenda che l’architetto Massimiliano Fuksas abbia avuto l’idea della nuvola durante una vacanza in Grecia: il cielo era completamente blu senza neanche una nuvola, e così ne ha immaginata una. E poi ha usato l’idea per il concorso.
E come ci arriviamo al 2013? Il calendario lavori prevedeva:
  •          la prima fase del concorso a Novembre 1998 e
  •          la seconda fase del concorso nel Febbraio 2000 

  •          il progetto preliminare a Luglio 2001,
  •          il progetto definitivo a Febbraio 2004 e
  •          il progetto esecutivo a Marzo 2007

Per la verità nel 2006 si diceva che  il cantiere sarebbe stato avviato entro l’estate e tutto sarebbe stato pronto in tre anni, ovvero nel 2009.
In realtà la prima pietra è stata posta alla fine del 2007 con inizio effettivo dei lavori nel febbraio 2008, e la consegna dei lavori è ad oggi prevista nel 2013. A tale proposito in verità pare che una sottile polemica sia stata sollevata da Fuksas che non sembrerebbe essere pienamente convinto dagli sforzi della ditta costruttrice, laddove pare che qualche mese fa abbia sostenuto che con l’attuale impegno della ditta  potrebbero volerci altri sei o sette anni per completare la Nuvola.
E poi, si fa presto a dire Nuvola. Ma di cosa stiamo parlando? Parliamo dunque del Nuovo Centro Congressi di Roma. Questa struttura sorgerà in una zona strategica del quartiere EUR, su un’area di 27 mila mq in un quadrante delimitato da via Cristoforo Colombo, viale Europa, viale Asia e viale Shakespeare, e sarà caratterizzata dalla scelta di materiali tecnologicamente avanzati nel settore edilizio e da soluzioni logistiche innovative.
Secondo le intenzioni del progetto, tre saranno gli elementi caratterizzanti l’intera opera: la Nuvola ovvero l’elemento architettonico simbolo della costruzione. la Teca a custodire la Nuvola e che ospiterà l’auditorium, e la Lama  che ospiterà un albergo. La Nuvola risulterà comunque essere l’elemento architettonico caratteristico del progetto e ci si aspetta un grande impatto visivo. L’opera è per altro ritenuta di grande importanza dai più, incluso il critico d’arte e giornalista Philippe Daverio.


Certo, risultano al momento ancora non risolti alcuni dettagli quali gli aspetti legati alla mobilità nell’area del Centro Congressi, per altro già congestionata. Ma sono dettagli, appunto. E poi, per quando l’opera sarà completata potrebbe essere già stato inventato il teletrasporto.

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